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lunedì 31 luglio 2023

Che Guevara ➜ ValleGrande

Discurso de Fidel Castro en la Universidad de Buenos Aires

martedì 30 maggio 2023

Cuba: la restaurazione del capitalismo tramite la “via russa”?

 


Nei giorni scorsi sono stati fatti diversi annunci pubblici sugli investimenti russi a Cuba. “Ci stanno riservando un trattamento preferenziale, la strada è chiara”, ha dichiarato Boris Titov, capo della delegazione russa, in chiusura del Business Economic Forum Cuba-Russia. Le condizioni offerte ai capitalisti russi sono per loro molto favorevoli: concessioni terriere di 30 anni – più lunghe di quelle che sono state in vigore fino ad ora – esenzioni fiscali sulle importazioni di macchinari e la possibilità di rimpatriare i profitti.

Ma questo non è tutto. I capitalisti russi – guidati dall’oligarca Titov, il cui titolo ufficiale in Russia è Commissario per i diritti degli imprenditori – chiedono di più, come si evince da un rapporto dell’agenzia di stampa russa Interfax del 19 maggio. Nella relazione, lo stesso Titov, dopo aver accolto con favore le condizioni che gli sono state offerte, ha chiarito:

Ma vorremmo anche vedere nuove misure. Finora ci sono questioni che non sono state risolte, come le condizioni fiscali privilegiate, una politica indipendente per gli imprenditori russi a Cuba riguardo al personale, compreso il diritto di assumere e licenziare liberamente i dipendenti, l’accesso preferenziale delle società russe negli approvvigionamenti pubblici della Repubblica cubana (su una serie di prodotti). Ci auguriamo che nel prossimo futuro ci siano progressi su questi temi e che tutto l’insieme di privilegi venga assicurato per legge”.

eggete con attenzione! Quando dice ” condizioni fiscali privilegiate”, dovrebbe essere letto come “poche o nessuna tassa da pagare”. Quando dice “politica del personale indipendente”, significa evitare l’attuale sistema in cui le aziende straniere assumono il personale attraverso lo stato cubano (che trattiene parte del reddito). Uno dei punti più gravi è quando Titov e i capitalisti russi chiedono il “diritto di assumere e licenziare liberamente i dipendenti” cioè chiedono l’assunzione e il licenziamento gratuiti, senza diritti per i lavoratori. E infine, quando il mediatore per le imprese russe parla di “accesso preferenziale negli appalti pubblici”, intende che i contratti dello Stato cubano dovrebbero essere dati solo – o preferenzialmente – alle imprese russe, garantendo loro così gli affari. E tutto questo dovrebbe essere “sancito dalla legge”.

Queste sono condizioni draconiane. Per dirla senza mezzi termini, sono il tipo di condizioni che un paese imperialista – quale certamente è la Russia, seppure entro certi limiti – vorrebbe imporre a un paese dominato.

Concessioni al capitalismo

La prima cosa da dire a riguardo è che Cuba ha il diritto di commerciare con chiunque voglia commerciare con Cuba. È scandaloso che la stampa controrivoluzionaria dei gusanos [i cubani espatriati negli Stati Uniti] gridi ora allo scandalo e si presenti come il difensore della sovranità cubana, quando sono loro che vorrebbero che la loro patria fosse ancora una volta schiacciata sotto lo stivale di Washington.

Tuttavia, dal punto di vista della classe operaia cubana – e dal punto di vista dei lavoratori e dei rivoluzionari a livello internazionale – è essenziale mettere in discussione queste e altre misure prese dal governo cubano, che rappresentano concessioni al capitalismo e al mercato, a livello nazionale e internazionale. Servono a difendere la rivoluzione cubana? Queste concessioni sono necessarie? Costituiscono la via d’uscita dalla grave crisi economica che sta attraversando l’isola?

La situazione economica a Cuba è molto grave. Non ci sono dubbi. Le cause di questa situazione sono molteplici – sia strutturali che dovute a particolari circostanze – come abbiamo già spiegato nel dettaglio. Da un lato è il risultato del blocco imperialista, dell’isolamento della rivoluzione in un paese arretrato, dell’impatto della pandemia, della crisi in Venezuela e dell’inasprimento della morsa imperialista sotto Trump (che Biden ha ampiamente mantenuto). Dall’altra parte c’è anche la burocrazia, la corruzione e gli sprechi che sono una conseguenza di quanto visto sopra, ma che aggravano la situazione. Questa non è un’analisi approfondita, ma un elenco di fattori.

Questa situazione ha portato a un peggioramento nella carenza di beni, all’inflazione, alla disperazione e all’erosione e al deterioramento delle conquiste della rivoluzione nei settori della sanità, degli alloggi e dell’istruzione. Ciò ha lasciato molte persone senza prospettive, portando a migrazioni di massa e ad altri problemi.

Un compagno cubano mi ha detto qualche giorno fa:

La situazione economica e sociale è così disperata e grave, è peggiorata così tanto che sarei anche felice se almeno il commercio al dettaglio venisse ampliato tramite investimenti esteri, con negozi russi e cinesi… C’è una carenza totale, zero, non c’è niente. E non ci sono speranze di miglioramento, che è l’aspetto peggiore di tutti.

Di fronte a una situazione così grave, queste misure sono giustificate? Non è forse vero, come dicono alcuni, che i bolscevichi sotto Lenin (e Trotskij) applicarono la NEP?

In effetti, potrebbero essere necessarie concessioni per attrarre investitori e rilanciare l’economia. Si può discutere di quante concessioni e fino a che punto possono spingersi. Ma Lenin non ha mai proposto la NEP come una panacea, come il metodo miracoloso per “liberare le forze produttive”. I bolscevichi spiegarono chiaramente che si trattava di un passo indietro, di una pericolosa concessione al capitalismo che comportava grandi rischi.

Di conseguenza, i bolscevichi attuarono una serie di misure per contrastare l’impatto della NEP. Queste includevano il rafforzamento del monopolio statale del commercio estero, il potenziamento del potere operaio e la lotta contro la burocrazia, nonché lo sviluppo di una battaglia ideologica per armare lavoratori e contadini con la prospettiva della rivoluzione internazionale.

 

Applicare le lezioni… della controrivoluzione?!

Invece la prospettiva che sembra prospettarsi a Cuba è quella di percorrere la strada della Cina e del Vietnam. Questa strada, sia chiaro, ha portato alla restaurazione del capitalismo, al brutale aumento delle disuguaglianze sociali e all’estrema concentrazione della ricchezza e del capitale in poche mani, nonché alla distruzione di molte delle conquiste della rivoluzione in entrambi i paesi.

O, ancora peggio, percorrere la strada russa verso la restaurazione capitalista. In alcuni dei recenti incontri tra Russia e Cuba si è parlato di imparare e applicare le lezioni dell’economia russa all’economia cubanaIn un altro rapporto di Interfax nel gennaio di quest’anno, si annunciava che:

Durante un incontro all’Avana tra il presidente cubano Miguel Diaz-Canel e Boris Titov, commissario del presidente della Russia per i diritti degli imprenditori e capo del Consiglio d’affari Russia-Cuba, è stata presa la decisione di istituire congiuntamente un ‘Centro per la trasformazione economica’, che preparerà le trasformazioni per l’economia cubana basate sullo sviluppo dell’impresa privata.

Il centro di esperti congiunto comprenderà, da parte cubana, rappresentanti dei principali ministeri e della Banca centrale, e da parte russa, esperti dell’Istituto Stolypin per l’Economia della crescita, del Centro per la ricerca strategica e dell’Istituto russo di previsioni economiche”.

Leggete bene: “Le trasformazioni per l’economia cubana basate sullo sviluppo dell’impresa privata”. Ciò che si propone è di utilizzare il modello russo per trasformare l’economia cubana.

La restaurazione del capitalismo in Unione Sovietica è stata un disastro totale, una catastrofe sotto ogni punto di vista: politico, sociale, culturale, ma anche economico. L’economia subì una brutale contrazione che portò a un crollo generale del tenore di vita, a un abbassamento senza precedenti dell’aspettativa di vita, ecc. Ciò si aggiunse allo smantellamento di tutti i vantaggi sociali che l’URSS garantiva, nonostante la natura stalinista e burocratica del regime.

Tra l’altro, questo processo è la risposta più chiara a quelli che un tempo sostenevano che in URSS ci fosse un “capitalismo di stato” e quindi non contenesse nulla da difendere, poiché la restaurazione capitalista non sarebbe stata un “passo indietro” ma un “passo di lato” da un tipo di capitalismo (‘di stato’) a un altro (‘privato’) e in base a questa distinzione, secondo loro la classe operaia non si sarebbe dovuta schierare nella contesa. Sfortunatamente, sembra che oggi a Cuba ci siano alcuni socialisti che affermano che ciò che esiste sull’isola è un “capitalismo di stato”, una teoria che disarma i rivoluzionari e impedisce loro di difendere le conquiste della rivoluzione.

Il caos della restaurazione capitalista in Russia, diretto e incoraggiato dai consiglieri del capitalismo mondiale, è stato accompagnato dal saccheggio della proprietà statale, un processo violento in cui ex burocrati del PCUS sono diventati proprietari dei mezzi di produzione, controllando imprese e concessioni energetiche. L’accumulazione di capitale è avvenuta tramite metodi mafiosi e l’eliminazione fisica dei concorrenti in affari, un processo in cui un pugno di oligarchi emerse prendendo il controllo dell’economia russa. La classe operaia ha pagato e continua a pagare un prezzo pesante per questo.

 

Difendere la rivoluzione! Nessuna restaurazione del capitalismo!

Forse a Cuba qualcuno nella burocrazia pensa di avere qualcosa da imparare da quel processo. Da come gli ex leader del Partito “comunista” (Eltsin, Chernomyrdin, Chubais, lo stesso Putin) sono diventati potenti uomini d’affari, manager e operatori politici nella nuova Russia capitalista.

La carriera di Boris Titov ne è un esempio calzante. In precedenza era un alto funzionario del regime stalinista (legato all’esportazione di prodotti petrolchimici) e direttore di una joint venture sovietico-olandese. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, dopo appena due anni passati come dirigente in quell’impresa statale, emerse misteriosamente come proprietario di un’azienda con una posizione dominante nel settore dei lubrificanti e dei solventi.

Da convinto sostenitore del liberalismo economico e come importante politico conservatore, ha fondato lo Stolypin Institute. L’Istituto prende il nome dal primo ministro zarista Pyotr Stolypin, che durante il suo mandato dal 1906 al 1911, cercò di attuare riforme economiche capitaliste per rilanciare l’economia dell’Impero russo, utilizzando allo stesso tempo le misure più brutali per schiacciare il movimento operaio, che era appena stato al centro della rivoluzione del 1905.

Se la classe operaia cubana e gli altri lavoratori hanno qualcosa da imparare dalla restaurazione capitalista in Russia, è il fatto che fu un disastro assoluto per i lavoratori. Non a caso le dichiarazioni più audaci di Titov non sono state riprodotte dalla stampa cubana e vanno cercate nella stampa russa.

È urgente aprire un dibattito a Cuba su queste questioni e dire forte e chiaro: la democrazia operaia e l’internazionalismo proletario sono l’unico modo sia per difendere le conquiste della rivoluzione contro l’accerchiamento imperialista e il mercato capitalista mondiale che contro ogni tentativo di restaurare il capitalismo, sia che questa restaurazione avvenga tramite la via cinese o tramite quella vietnamita (o peggio ancora, quella russa).

22 maggio 2023

Ecco il testo completo dell’articolo di Interfax in italiano:

“Titov: gli investitori russi pianificano di sviluppare circa 30 nuovi progetti a Cuba, incluso l’assemblaggio della UAZ” (19 maggio 2023)

[Originale in russo]

C’è un piano per sviluppare circa 30 progetti industriali di investitori russi a Cuba, ha riferito il servizio stampa del Commissario presidenziale russo per la protezione dei diritti degli imprenditori, Boris Titov, che è anche a capo del consiglio d’affari Russia-Cuba.

A margine della commissione intergovernativa, il nostro consiglio d’affari ha organizzato il forum “Trattativa d’affari Russia-Cuba”. Vi hanno preso parte 46 aziende russe. E se prima del forum il nostro portafoglio era composto da 11 progetti di investimento, dopo il forum erano circa 30” – il servizio stampa cita le parole del mediatore per le imprese dopo la riunione della commissione intergovernativa per la cooperazione commerciale, economica, scientifica e tecnica tra la Russia e la Repubblica cubana, tenutasi giovedì all’Avana.

Secondo Titov, hanno discusso, ad esempio, dell’organizzazione dell’assemblaggio dei veicoli UAZ a Cuba, della vendita di auto di fabbricazione russa e della creazione di un centro di assistenza per la loro riparazione e manutenzione.

Sono stati elaborati progetti per la costruzione di impianti a energia solare, la ricostruzione di impianti di produzione di beni di consumo [industria leggera], l’organizzazione della produzione di materiali da costruzione, farina, succhi, bevande alcoliche, la lavorazione della soia e della tradizionale torta alla canna da zucchero, che è particolarmente importante per l’economia cubana, in cambio di forniture di fertilizzanti minerali dalla Russia”, ha detto il commissario.

Hanno anche discusso di joint venture per lo sviluppo di vari progetti alberghieri e turistici. “Possiamo già vedere modi concreti di aprire ristoranti, prima all’Avana e poi in altre città cubane. Naturalmente, il tema di interesse per quasi tutti i partecipanti al Consiglio d’affari è la creazione di intermediari finanziari per il commercio russo-cubano. Questo potrebbe davvero essere un passo decisivo nella fornitura di prodotti russi per il mercato cubano. Certo, ci sono problemi logistici, dobbiamo lavorare per ridurre i costi di trasporto, mettendo in azione navi russe e cubane”, ha detto Titov.

Ha anche fatto riferimento alla digitalizzazione. Secondo lui, la Russia ha molta esperienza nella creazione di superservizi digitali, che aiutano gli imprenditori per mettersi in contatto con uno sforzo minimo sia con lo stato che tra di loro. “Questo vale per la registrazione delle imprese, il pagamento delle tasse e per tutti i tipi di servizi finanziari. La parte cubana ha confermato la sua disponibilità ad adottare tali prodotti. Inoltre, gli specialisti del centro bilaterale di esperti per la trasformazione dell’economia cubana, creato con la nostra partecipazione, ritengono che la digitalizzazione possa diventare un motore per le riforme del mercato, aiutare Cuba a ridurre sia i movimenti di dollari in contanti che più in generale l’economia sommersa” ha detto Titov.

Il commissario ha osservato che le autorità cubane sono pronte a concedere condizioni speciali agli imprenditori russi: affitto di terreni a lungo termine, importazione di macchine agricole esenti da tasse doganali e il sostegno all’intermediazione finanziaria per il commercio.

Ma vorremmo anche vedere nuove misure. Finora ci sono questioni che non sono state risolte, come le condizioni fiscali privilegiate, una politica indipendente per gli imprenditori russi a Cuba riguardo al personale, compreso il diritto di assumere e licenziare liberamente i dipendenti, l’accesso preferenziale delle società russe negli approvvigionamenti pubblici della Repubblica cubana (su una serie di prodotti). Ci auguriamo che nel prossimo futuro ci siano progressi su questi temi e che tutto l’insieme di privilegi venga assicurato per legge” ha concluso Titov.

fonte https://www.rivoluzione.red/cuba-la-restaurazione-del-capitalismo-tramite-la-via-russa/


venerdì 12 agosto 2022

Ospedali calabresi senza personale, trattative in corso per ingaggiare medici cubani

 


Riprende quota alla Cittadella l’idea di utilizzare medici cubani per colmare il grave deficit di personale medico negli ospedali calabresi. La notizia anticipata circa un mese fa da LaC News24 era stata inizialmente smentita dal commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, salvo rivelarsi esatta a distanza di qualche settimana e indirettamente confermata dallo stesso presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto.

In arrivo medici stranieri

Nella comunicazione affidata ieri ai social il governatore ha fatto un riferimento quasi sibillino a trattative in corso «con medici stranieri». Nello specifico, ha chiarito come si stia «lavorando al reclutamento di medici». Una pratica complessa da gestire, secondo quanto confermato «perché è un problema nazionale. Molte regioni – ha proseguito poi - stanno cercando di stipulare accordi anche con paesi esteri perché vengano medici stranieri in Italia giacché in Italia esiste questa carenza di personale medico. Anche io ci sto provando spero di avere qualche risultato nelle prossime settimane».


La trattativa, tenuta nel più stretto riserbo al terzo piano della Cittadella, pare vada avanti già da qualche settimana ed ha appunto per oggetto la stipula di un accordo per consentire l’arrivo in Calabria di medici cubani – assunti con contratto a tempo determinato – per sopperire alla grave carenza nelle corsie ospedaliere.

Il deficit è più che generalizzato e investe in egual modo le strutture ospedaliere così come i servizi territoriali. Ma a soffrire maggiormente è il sistema dell’emergenza urgenza messo a duro prova dall’aumento della popolazione in Calabria durante la stagione estiva in combinato disposto con la necessità di concedere le ferie al personale sanitario.

Una miscela esplosiva che, ad esempio, nella provincia di Reggio Calabria ha comportato la sospensione di alcuni servizi territoriali nel tentativo di rafforzare i presidi ospedalieri piagati dalla mancanza di personale. «Va tutto bene?» si domanda nella comunicazione social il presidente della Regione. «No, soprattutto non va tutto bene nella sanità, dove abbiamo un problema gigantesco che riguarda la carenza di medici» conferma.

Parallelamente alla trattativa per far arrivare in Calabria i medici cubani, Occhiuto ha poi aggiunto di non aver abbandonato ancora l’idea di varare una serie di incentivi per attirare anche in altro modo medici nella nostra regione: «Stiamo tentando di prevedere un pacchetto che dia benefici economici ai medici che decidono di venire in Calabria. Ma il problema del reclutamento dei medici lo hanno anche le altre regioni» ha poi concluso il presidente.

fonte. https://www.lacnews24.it/sanit/ospedali-calabresi-senza-personale-trattative-in-corso-per-ingaggiare-medici-cubani_158366/?utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR1jRG4YQ1yqz4D75lUkMZc9f0bJ15aMPNWtIFJb3t-jFQ8fSD9tJVxzqO8#Echobox=1660208498

domenica 31 luglio 2022

QUÉ SE PUEDE ENTRAR A ADUANA DE CUBA DESDE EL 15 DE AGOSTO?

 

FONTE MAIE CUBA - Movimento Associativo Italiani all'Estero


La semana pasada el Ministro de Economía de Cuba, Alejandro Gil, informó a la población
que “próximamente” se establecerían cambios en algunas medidas de la Aduana de Cuba, para flexibilizar más la entrada de equipos y para el envío de paqueterías a la isla desde el exterior.
✅Finalmente, este 28 de julio, la Gaceta Oficial de la República de Cuba publicó la resolución oficial con todas las medidas a aplicarse a partir del próximo 15 de agosto. Es evidente la flexibilización de la importación por personas naturales con carácter no comercial. En la misma refieren que para la Aduana la importación no comercial es aquella efectuada por naturales que de manera ocasional viajan a la isla con productos y equipos para uso personal, familiar o del hogar, llevados a la isla en equipajes, envíos de paquetería, cargas autorizadas, etc.
❓🤷‍♀️QUÉ SE PUEDE ENTRAR A ADUANA DE CUBA DESDE EL 15 DE AGOSTO❓
✅Lo primero es que aumentaron a tres kilos los envíos libres de costo desde el exterior a la isla.
✅La Aduana también admitirá hasta tres (3) artículos relacionados con las telecomunicaciones y dispositivos para red incluyendo los accesorios o periféricos de equipos de cómputo (mouse, teclados u otros).
⁉️Cuántas laptops puedo llevar a Cuba❓
✅Actualización La Gaceta Oficial estableció un “Listado de Valores de Referencia” para algunos de los productos que como importaciones no comerciales llevan las personas naturales a la isla.
✅ Son 24 páginas con un contenido detallado de lo que se puede entrar a Cuba y en qué cantidades. Hacemos un resumen de lo más importante.
✅En el caso de los equipos de cómputo (microcomputadora completa de mesa, microcomputadora portátil (laptop), table pc, dispositivo para lectura digital u otro producto similar) se admiten hasta tres, con independencia de sus tipos. Para las memorias flash, las partes y piezas de computadoras, telefonía móvil y fija, impresoras, fotocopiadoras, y demás equipos de informática y comunicaciones, se emplea la alternativa valor-peso, y siempre que se constate que existe diversidad en los productos. Quizás de lo más demandado explican que de los teléfonos celulares o inteligentes, se admiten hasta cinco (5) unidades. Aclara el texto que «a los equipos electrodomésticos, equipos de informática y comunicaciones, y otros artículos duraderos se les aplica como método de valoración la declaración de Aduana, la factura de compra o el valor de referencia, sin perjuicio de aplicar lo previsto en disposición específica o que así sea solicitado por la persona, en cuyo caso la Aduana evalúa la aceptación de pesarlo o no».
Escríbenos por Wathsapp o por mail info@maiecuba.com para solicitar el envío de la Gaceta Oficial N. 45 Ext del 28 de julio de '22.




domenica 17 luglio 2022

Report: Soberana


 

🔥Il Covid a Cuba è sotto controllo. E Cuba ha fatto tutto da sola. Senza società farmaceutiche private. Tutto il settore biotecnologico, infatti, è controllato da un’unica azienda, di proprietà statale: Biocubafarma.
#Soberana, prodotto dall’Istituto Finlay, è l’unico al mondo somministrato alla popolazione tra i 2 e i 5 anni.
🔎Quando a gennaio l’Italia viaggiava sugli oltre 3mila contagi per milione di abitanti, a Cuba ce ne erano 278, il 92% in meno. La differenza, secondo gli scienziati dell’Havana, è determinata principalmente dall’elevata vaccinazione pediatrica di #Cuba.
Ma in Europa non riesce ad arrivare a causa dell’ embargo che strangola il Paese:
gli standard dei laboratori e dei macchinari cubani, infatti, non sono all’altezza di quelli di una multinazionale farmaceutica.
Rivedi #Report in replica lunedì in prima serata su #Rai3 con l'inchiesta di Manuele Bonaccorsi: "Un vaccino sotto embargo"👇


Guanabo...un dia normal, Cuba

martedì 30 novembre 2021

Assicurazione a Cuba

Stamane ho preso direzione per la capitale per fare l'assicurazione medica asistur.Ricordo cmq che per entrare a Cuba è obbligatoria averla.Io ne ho già una fatti in italia ma siccome il nostro mediocre,inutile e incapace governo ha decretato Cuba in zona rischio virus,risulta al momento non visitabile por fine turistico.In attesa della residenza ho optato farmi l'assicurazione qui direttamente a 50cup al giorno,dove evitando equivoci con la  mia fatta che non si capisce se risponde o no,con asistur sei assicurato direttamente.Non ha un massimale molto alto però,che credo sia la pecca più grande,però basta presentarla e pensano direttamente loro a tutto,senza anticipare nulla.Oltre a farla direttamente all'arrivo in aeroporto,si può andare nella calle prado all'avana.

sabato 13 novembre 2021

In partenza per Cuba


Finalmente è arrivato il giorno della partenza,lascio l'italia con un tempo un pò cosi,nebbia senza freddo.In aeroporto richiedono vari documenti,una volta pre codiv era molto più veloce,per ora è cosi.Dal green pass al tampone che tutt'ora richiedono a Cuba entro e sembra non oltre il 15 di novembre.Ricordo che dal 7 di questo mese non è più richiesta la quarantena all'arrivo.A presto

martedì 9 novembre 2021

La piccola Silvia, affetta da una rara malattia, è arrivata a Cuba. La mamma: «I medici sono ottimisti»

 


Il sole di Cuba ha accolto Serena e Silvia che dalla Calabria sono approdate a un altro Sud del mondo. Novemila chilometri, un’avventura per la piccola di Montalto che già a due anni sfida con un sorriso un destino ingarbugliato. Aveva solo pochi mesi quando toccò a mamma Serena ascoltare per la prima volta una parola senza vocali che sarebbe entrata di forza dalla porta principale della sua vita: Pnpt1, una malattia genetica molto rara che conta solo 24 casi al mondo.

Storia di Silvia, dal buio alla luce

La sua bimba, Silvia, era tra quei 24. Il 13 ottobre 2020 è una data che Serena tiene sempre a mente, ma ce n’è un’altra che ha scalzato il buio di un inizio tutto in salita, il 27 sempre di ottobre, ma di un anno dopo. In quel giorno non ci sono lacrime e paura, c’è il biancore della speranza che si accende al gate di un aeroporto quando viene chiamato il volo per Cuba. Lì, in quel Paese lontano, che nell’immaginario è tutto musica, balli, mare ed estate perenne, si nasconde una possibilità che altrove non c’è. Lì una clinica specializzata ha tutto quello che serve per permettere a Silvia di avere una vita migliore.

La mano che le ha portate così lontane è quella di tanti mani che in poco tempo hanno permesso, con una raccolta fondi lanciata dalla pagina facebook “Le Ali di Silvia”, di mettere Serena, nonna Ernestina e la bimba su un aereo e portarle lì, alla clinica Ciren di Cuba, dove possono prendersi cura della piccola.

Inizia la grande battaglia di Silvia

Oggi Silvia, ha completato il primo giro di analisi. Nella foto postata da Serena sorridono tutti, medici e soprattutto lei, Silvia. «È stata una settimana molto intensa: abbiamo avuto l’onore di conoscere medici preparatissimi e molto gentili, che si son presi cura di Silvia – scrive mamma Serena – approfondendo al massimo la sua problematica. Silvia ha effettuato diverse tipologie di analisi, tutte le migliori per poter avere un quadro clinico approfondito. Lunedì Silvia inizierà il suo ciclo di riabilitazione, che consiste in 8 ore di terapie giornaliere, tantissime per la nostra piccola guerriera, eppure sono certa che ce la farà.

Come già sospettavamo non torneremo prima dei 3 mesi, ma per la piccola farei qualunque cosa. Sono molto fiduciosa. La giornata di Silvia si dividerà tra ore di riabilitazione motoria, logopedia e molto altro. In più le verrà fatta la ozono terapia, che serve a riattivare il microcircolo e le terminazioni nervose apportando più ossigeno nel corpo ed anche delle stimolazioni muscolari tramite un Laser, tutto senza controindicazioni e soprattutto indolore.

Mamma Serena: «Mia figlia potrà avere una vita migliore»

I medici credono in Silvia e in un suo grande margine di miglioramento; mi rassicurano e io sento di essere approdata nelle giuste mani. La speranza più grande di poter cambiare la vita di mia figlia inizia a prendere forma. Inizio a sognare ad occhi aperti un nuovo inizio per la mia bambina e ho il cuore che esplode di emozioni. Il mio abbraccio è sempre per voi, genitori coraggiosi e supereroi, genitori che hanno un ostacolo in più, ma che sopportano con la forza di un drago e l’abbraccio e la delicatezza di una fata».


fonte:https://www.cosenzachannel.it

domenica 7 novembre 2021

MAIE CUBA - Movimento Associativo Italiani all'Estero

 !!️

🇨🇺Cuba elimina l'isolamento obbligatorio a partire dal 7 novembre 👇👇👇
Il Ministero del Turismo di Cuba ha annunciato attraverso il suo canale Twitter la rimozione dell'isolamento obbligatorio per i viaggiatori che arriveranno nel paese a partire dal 7 novembre.
!!️!! ️Tambendo il PCR obbligatorio all'ingresso negli aeroporti.
′′ Abbiamo anticipato di una settimana questa misura ", precisava in Conferenza stampa, il ministro del Turismo Juan Carlos García Granda.
👉 Hanno inoltre spiegato che per i viaggiatori cubani residenti nel paese sarà ripristinata l'obbligo di presentarsi presso lo studio del medico di famiglia o dell'area sanitaria entro un periodo non superiore a 48 ore dal loro arrivo. Questo per dare seguito al medico di famiglia alla sua presenza lì.
👉 Per quanto riguarda i turisti internazionali, la sorveglianza epidemiologica dei turisti nelle strutture alberghiere. Aggiungono che ′′ a tal fine si rafforza l'assistenza medica con la posizione delle squadre di base sanitarie nelle proprie strutture "." Le aree sanitarie della comunità mantengono la sorveglianza epidemiologica dei turisti ospitati nelle case particolari ".
!!️Rspetto al passaporto vaccinale, Cuba ha precisato che tutti i viaggiatori internazionali (cubani o stranieri) che arrivano al paese, dovranno presentare questo documento, con quei vaccini certificati dalle agenzie di regolamentazione corrispondenti.
👉 Altrettanto il personale del Controllo Sanitario Internazionale effettuerà nei terminali aerei in modo casuale il prelievo di campioni per PCR.
!!️ ′′ I viaggiatori che non presentano un passaporto sanitario o una certificazione internazionale di vaccinazione, dovranno presentare all'arrivo una certificazione PCR-RT negativo con non più di 72 ore prima di viaggiare, effettuata in un laboratorio certificato ".
👉 Verrà inoltre richiesta la dichiarazione di salute del viaggiatore (Dichiarazione Giurata della Salute), e l'uso obbligatorio della mascherina sarà mantenuto in ogni momento e luoghi chiusi. Hanno aggiunto che si lavora affinché questa dichiarazione giurata per il 15 novembre possa essere presentata in maniera digitale.
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🇮🇹 MAIE Cuba 🇨🇺

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